Sandra Milo ricorda Marcello Mastroianni!
Sandra Milo fu ospite della XIII Edizione della manifestazione “Omaggio a Marcello Mastroianni” nel 2014 (domenica 28 Settembre), in occasione della ricorrenza del 90° anniversario della nascita dell’attore, presso il Salone di rappresentanza del Circolo Ufficiali dello Stabilimento Militare Propellenti a Fontana Liri. La serata d’onore fu organizzata dal Centro Studi Ricerche e Documentazione Marcello Mastroianni presieduto da Santina Pistilli per la direzione artistica di Gerry Guida, con i patrocini del Comune di Fontana Liri, della Provincia di Frosinone e della Regione Lazio.
Di seguito alcune dichiarazioni dell’attrice, estratte da quell’incontro.
“Con Rossellini avevo girato il film Vanina Vanini, un film con tante aspettative, che purtroppo non andò benissimo e questo incise sul prosieguo della mia carriera: così per un po’ mi allontanai dal cinema, fino a quando Fellini mi propose il provino per 8 e ½. Alla fine, Federico mi convinse a fare il film ed io, dopo un’indecisione iniziale, accettai volentieri. Ricordo che il primo giorno che arrivai sul set c’era Marcello, che mi venne incontro e mi disse “Bentornata, questa è la tua vera famiglia”. Marcello era meraviglioso, considerava il cinema la sua famiglia.”
“Marcello è stato un grandissimo, al livello dei più grandi attori che hanno fatto la storia del cinema, ha fatto parte di quel grande cinema italiano che ha fatto scuola nel mondo. Lui aveva questa grande naturalezza ed era una persona molto passionale, e forse era per questo che riusciva ad interpretare i grandi sentimenti umani. Un uomo affascinante, certo, non c’era ragazza che non cadeva ai suoi piedi, ma quello che più mi colpiva di lui era la sua bellezza interiore. Marcello era un uomo semplice, di grande spessore culturale, molto intelligente e curioso verso la vita. Le persone come lui non muoiono mai, rimangono sempre nel cuore della gente: Marcello continua a brillare.”
“Marcello e Federico erano unici: era un vero spettacolo vederli insieme, era qualcosa di veramente magico. Erano meravigliosi, due ragazzini che si divertivano, che giocavano continuamente. Tra loro due c’era un’intesa incredibile, come raramente accade. Due grandi artisti e due grandi amici.”