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Umberto Mastroianni

Umberto Mastroianni

Firenze, Forte Belvedere. Umberto Mastroianni con Generoso PistilliUmberto Mastroianni (a destra) con Generoso Pistilli

artista prestigioso e geniale e Maestro fra i più significativi della scultura contemporanea, nacque a Fontana Liri il 21 settembre 1910 da genitori originari di Arpino. Frequentò la scuola professionale di Fontana Liri e in quegli anni iniziò a plasmare la materia. A quattordici anni, per seguire le sue inclinazioni artistiche, andò a Roma, dove frequentò l'Accademia di S. Marcello al Corso, lavorando contemporaneamente nello studio dello zio Domenico, anch'egli scultore. Due anni dopo Mastroianni si trasferì a Torino con la famiglia e qui rimase fino al 1970. Animato da sempre maggiore entusiasmo, iniziò una produzione artistica di rilievo che gli procurò i primi apprezzamenti e il premio del Turismo, istituito dal Ministero della pubblica Istruzione. La sua prima personale fu a Genova nel 1931; nel 1935 partecipò alla Quadriennale Nazionale d'Arte di Roma; nel 1936 ottenne una meritata affermazione alla XX Biennale di Venezia. Fino al 1940 Umberto Mastroianni è stato uno scultore classico nel senso tradizionale: i suoi nudi e i suoi busti bronzei, di fattura e perfezione veramente sorprendenti, sono autentici capolavori. Scoppiata la guerra fu richiamato alle armi.

Partecipò alla Resistenza che provocò in lui drammi interiori e struggenti moti di rivolta. Quegli anni influenzarono tanto i suoi pensieri e le sue tendenze artistiche da farne il massimo sostenitore e il più valido rappresentante della nuova e libera scultura d'avanguardia, permeata di ardite e quantomai affascinanti concezioni spaziali. L’affermazione che fece di Mastroianni lo scultore di fama internazionale, fu quella ottenuta alla Biennale di Venezia nel 1958 con il conferimento del Gran Premio internazionale per la Scultura. Tra le opere monumentali, che gli hanno procurato grandissima notorietà, si devono ricordare, in ordine di tempo:

  • Monumento al Partigiano, nel Campo della Gloria - Cimitero monumentale di Torino, 1945.
  • Monumento ai Caduti della Brigata Maiella (che si sarebbe dovuto collocare a L’Aquila), 1960.
  • Monumento ai Partigiani del Canavese, 1963, posto a Valperga nel 1969.
  • Monumento della Resistenza Italiana, eretto a Cuneo (per la cui realizzazione lo scultore fu impegnato per oltre cinque anni dal 1964 al 69). Egli stesso lo considerava il suo capolavoro: il monumento, di 350 m3. di materiale e del peso di oltre 30 tonnellate, misura m 18x20x12.
  • Monumento al Caduti di tutte le guerre, 1970, installato a Frosinone ed inaugurato l'11 dicembre 1977.
  • Monumento alla Pace, posto sulle pendici di monte Cassino, realizzato nel 1974.
  • Il ritorno, statua donata al Comune di Fontana Liri per piazza Trento.

 

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